Friday, 19 March 2010

Where in the world is Pedro?

Pedro decided to move on in the world, the dull office environment wasn't for him.

Check out Pedro's adventures athttp://whereintheworldispedro.blogspot.com/

Where in the world is Pedro?

Thursday, 11 March 2010

ciclos, a vida gira em torno de. - MazelTov

já andei repanrando em diversos tipos de fazes.

fazes em que estamos bem.
faze em que estamos entrando numa cilada.
fazes em que caimos numa cilada.
faze em que da cilada não passa.
fazes em que passamos da cilada. e que descobrimos que a cilada ainda estava bom.

ciclos. Tudo está em um congestionamento de ciclos.
o que é isso, eu não sei. Mas conosco é assim, com nossos pais é assim, nossa rua é assim. Nosso país, a importação, o dolar, a bolsa, a mão quebrada.
Não sei onde o ciclo começa, não sei onde ele acaba. Só coagito que ele não acaba quando morremos pois dai, começa um outro ciclo. Para uns o começo de uma vida no céu, para outros o fim, porém pra quem ainda esta vivo começa um outro ciclo.

outro dia eu vi um grafico, e um mano me disse: cara é impressionante, essa figura do grafico aponta a probabilidade de uma possível alta, dai então sem mais nem menos, uma noticia de interpretação positiva é comunicada ao mercado e incrivelmente a outra perna do grafico dispara em sentido de alta.

Ciclos.

Dentro disso ainda me vem a cabeça a velha história de sorte e azar.

Eu sou um cara de sorte, já ganhei viajens, óleo de motor, raspadinha, camiseta, até um skate em festa junina. nasci em uma familia de grana (porém nunca tive dinheiro, que azar...). mas acontece que sempre que eu falo isso, o grafico da minha vida da uma pernada de azar, e por isso que eu sempre joguei com o lado do azar. pois assim, o pouco de sorte que tenho se maximiza. E, eu acabo as vezes revertendo alguns ciclos que já estariam montados.

Porém outro ciclo começa.


adoraria falar mais...

grande abraço marcello, a bolsa fechou em leve alta, porem nada indica que um ciclo altista de médio prazo possa ser quebrado por um ciclo baixista de longo prazo.


fume cigarro, fede, mata e polui.

Monday, 1 March 2010

a brief history of borders

We take it for granted that every single person on the Earth has to be a citizen of a nation state, but that's an incredibly recent idea", says Steve Granham, IBRU's academic director.
...
"The national border wan't invented until about the 15th or 16th century in Europe and much, much, later in the rest of the world, often after de Second World War and tied to the independence of the colonies", he continues.
...
"So while there might be talk of a 'boradless world' in Europe, African and Asian coutries are having to contend with the ploriferation of borders imposed on their own 'bordless world' just 50 years ago.

[ Geographical Magazine ]

Saturday, 23 January 2010

Parafrasi del canto I della cantica dell’ Inferno
della "Divina" Commedia di Dante Alighieri.
A cura, poca, di Luca Fredianelli.



A trentacinque anni
mi resi conto di essere in una buia foresta (del male)
avendo (noi tutti/umanità) smarrito la strada del bene.
E’ talmente penoso descrivere tale bosco,
disabitato, intricato e difficile da attraversare
che al solo ripensarci mi torna la paura,
un’ angoscia tale che s’avvicina a quella della morte.
Ma per rendere noto l’aiuto celeste che, per mia fortuna vi incontrai,
intendo descrivere anche lo spettacolo del male che vidi.
Non so bene riferire come vi entrai,
poiché, nel momento in cui abbandonai la via della verità,
la mia anima era piena di torpore indotto dal peccato.
Quando giunsi ai piedi di un colle,
al termine della selva che mi aveva trafitto il cuore di paura,
guardai in alto e vidi i raggi del sole,
che guida ogni uomo sulla retta via,illuminarne i fianchi.
La paura causata dalla notte angosciosa,
perdurata nella cavità del cuore , allora si acquetò.
E come il naufrago che con respiro affannato esce dal mare e giunge alla riva,
si volta verso le acque pericolose e le osserva con terrore,
così io, che nell’intimo fuggivo ancora dal pericolo appena trascorso,
mi voltai a riguardare la vita peccaminosa dalla quale nessuno si è mai salvato.
Dopo che ebbi concesso un po’ di riposo al corpo stanco
ripresi il cammino lungo il pendio
in modo tale che il piede più saldo era il più basso.
Ed ecco che quasi al principio della salita
una snella e veloce lonza/lince dal pelo maculato
mi stava ferma davanti e mi impediva così tanto il cammino
che più volte per tornare sui miei passi mi voltai.
Era l’alba e il sole sorgeva congiunto con la costellazione dell’ariete
come quando Dio impresse agli astri il primo moto della creazione.
L’ora del mattino e la dolcezza della stagione di primavera
mi davano allora motivo di non disperare
per quella belva dal mantello screziato,
ma non di non aver paura però di un leone
che sembrava venirmi incontro
‘con la testa alta e con rabbiosa fame’
e che sembrava facesse tremare l’aria
[oppure sembrava che l’aria ne avesse paura].
Ed una lupa che nella sua magrezza
sembrava carica di ogni bramosia
e che già aveva afflitto tante persone,
mi sconfortò ed affannò a tal punto col suo aspetto,
che persi la speranza di raggiungere la cima del colle.
E così come l’avaro che aduna ricchezze,
quando arriva il momento che gli fa perdere tutto il guadagnato,
piange e si rattrista,
così la bestia irrequieta, avanzando verso di me poco a poco,mi rese,
respingendomi nella selva senza luce.
Mentre precipitavo verso il fondo
mi apparve davanti una figura che , dato il suo lungo silenzio, mi sembrò muta.
Quando lo vidi gli gridai:
anima di defunto oppure uomo in carne ed ossa!>
Mi rispose:
e i miei genitori erano della Gallia cisalpina ambedue mantovani,
nacqui all’epoca di Giulio Cesare e vissi a Roma
sotto il regno del valente Ottaviano Augusto,
ai tempi del paganesimo prima della venuta di cristo.
Fui poeta e cantai del figlio di Anchise/Enea
che venne da Troia poiché la rocca di Ilio fu incendiata.
Ma tu perché ritorni a così tanto dolore?
Perche non sali il colle che è principio e causa della vera gioia(beatitudine)?>
la sorgente del lungo fiume dell’eloquenza?>gli risposi con umiltà,
mi sia di giovamento presso di te il lungo studio e il grande amore
che mi ha fatto conoscere tutta la tua opera.
Tu sei il mo maestro ed autorità per eccellenza,
sei colui da cui io presi lo stile più elevato che mi ha fatto onore.
Guarda la lupa che mi ha fatto indietreggiare ed aiutami,
famoso saggio,perché tremo di paura.>
rispose vedendomi piangere,
perché questa bestia che ti fa invocare aiuto,
non lascia passare nessuno senza annientarlo,
la sua natura è così malvagia da non renderla mai sazia e,
dopo essersi cibata, ha più fame che prima.
Sono molti i viventi con cui si congiunge,
e saranno ancora di più, finché il segugio
che la farà morire con dolore non verrà.
Costui non si nutrirà di terre/domini o metalli/ricchezze,
ma di sapienza, amore e virtù,
e la sua nascita avverrà fra umili panni/ avrà umili natali.
Sarà la salvezza di quell’Italia orma decaduta,
per la quale morirono di ferite/in battaglia
i guerrieri latini Turno e Camilla e quelli troiani Eurialo e Niso.
Il veltro/segugio darà la caccia alla lupa di città in città,
fino a rimandarla nell’inferno,
da dove l’odio del demonio la sprigionò contro il genere umano.
Quindi io, per il tuo meglio, penso e decido che tu mi segua,
ed io sarò la tua guida e ti condurrò attraverso l’inferno,
dove udirai le urla disperate,
vedrai le anime che scontano le pene fin dalle origini dell’umanità
ognuna delle quali impreca contro[ oppure invoca] la dannazione eterna.
E vedrai gli spiriti del purgatorio, felici di espiare le loro colpe,
perché sperano di andare, quando sarà ora, con le anime beate, nel paradiso;
Nel quale se tu vorrai salire,
avrà il compito (di guidarti) una anima più degna di me,
ti affiderò a lei nel momento in cui mi separerò da te,
infatti, l’imperatore che regna nell’alto dei cieli/Dio,
non permette che io venga nella sua città/paradiso
poiché non fui sottomesso alla sua legge.
Egli domina in tutto l’universo,
ma su nel cielo è la sede del suo regno/là nell’empireo è il suo trono,
felice è colui che egli/Dio sceglie/ elegge (nel paradiso).>
Ed io a lui:
< Poeta, io ti richiedo/ ti prego per quel Dio che non conoscesti,
affinché io superi il traviamento presente
e la sua più grave conseguenza(la dannazione),
che tu mi conduca la dove dicesti
così che io possa vedere la porta del purgatorio
e i dannati dell’inferno che tu descrivi tanto infelici.
Ed allora egli si mise in cammino ed io gli andai dietro.




Note:

Dante afferma nella ‘Monarchia’ che:
L’imperatore "tutto possedendo e più desiderare non possendo"
è superiore ad ogni cupidigia e quindi naturale nemico della lupa.
Questo avvalora dunque l’interpretazione dell’imperatore-veltro.


Comunicazione importante:
E'solo un modo per sforzarmi nell'esercizio della parafrasi,
che svolgo penosamente;
non è attendibile per un'analisi accademica "veritiera" del testo dantesco.

Tuesday, 15 December 2009

Alguma coisa esta fora da ordem ...

Gente aglomerada, auto-falantes, musica, faixas, placas, gente colorida e fantasiada; mas ate entao "so" bastante gente.Subi num ponto de onibus pra ver de cima; ai sim de pra entender melhor o que tava acontecendo ali. Muita, mas muita, gente. A praca tomada, todas as ruas, em todas direcoes, cheias de gente.Ja estive em shows grandes, jogos de futebol, e nao, ali nao tinham 30 mil pessoas como disseram alguns jornais no Brasil, e sim facilmente as 100 mil noticiadas pela policia Dinamarquesa.Mas o mais impressionante desse Sabado em Copenhagen nao foi a multidao de pessoas, e sim sua diversidade. Grupos, organizacoes e etinias de toda parte. Europeus, africanos, latino americanos, asiaticos, a ate esquimos! Cada um com seu ponto de vista e ideologia, mas em um sincronizado e bonito acordo geral com uma causa em comum.

Nao sei ao certo o que vai sair da cupula das Nacoes Unidas; nao acredito que um acordo legalmente vinculante va sair dali. Claro que isso seria fantastico, mas mto mais do que a fantasia, precisariamos de algo real. Acordos, mesmo com implicacoes legais, poderiam chegar a nao serem respeitados, e entao ficariamos na mesma. O mais importante acaba sendo entao a mudanca de atitude e postura; assim talvez a marcha dos 100 mil e outros protestos do tipo, as articulacoes e aliancas politicas (tanto la dentro quanto la fora), talvez sejam o maior e mais significante produto dessa conferencia.Ha uma vontade de mudanca de muita coisa e, mais do que isso, a vontade passa a um grau de organizacao e extensao bem significativo.

Ficou ainda mais nitido Domingo, quando assistia a um dos lideres da Via Campesina discursar no palco da "Assemblei do Povo" (um espaco aberto a representantes quaisquer grupos ou individuos), na conferencia paralela Klimaforum, afirmar com o mesmo sentimento descrito acima, ha uma nova "uniao" por uma causa comum.

Sendo assim, volto no ponto, independente do desfecho da COP-15, esse eh um momento historico no sentido de uma nova ordem mundial. Espero.

Monday, 14 December 2009


Isso è o que eu faço.
Melhor, o que tento fazer.
Pà da onda tem que ser morra, nè brodè?



Rueda de Sol -Capoeira -Pontedera

http://www.youtube.com/watch?v=CpvHga-hqiM&feature=player_embedded#

Luca Fredianelli Pontedera 14 dicembre 2009

Sunday, 6 December 2009

Triste

Ele era um guardião (meio humano meio onça) do mundo espiritual, numa tumba em algum lugar no Sul da Colombia; agora é só mais uma peça num museu aí.

Tuesday, 1 December 2009

Registro Geraldo, vulgo Cracha

Contratado por sua mania: crachas e cartoes de identificacao.

Ele adora saber a identidade das pessoas; verificar a prova fisica e concreta de que elas sao algo mais do que simples individuos anonimos em meio a um mar de gente; sao "pessoas fisicas"; registradas; cadastradas; catalogadas.

Registro Geral. Cracha. ID. Ah, como ele adora...

Trabalha na portaria de um predio qualquer e faz por valer sua vontade maniaca: exige que todos mostrem seus ids e crachas ao passar por ele!! E ai dos que nao mostrarem! Se irrita, reclama, exige e, por mais absurdo que pareca, se irrita, exige que mostre e nao deixa passar!!
Eh, nao deixa mesmo; nao mostrou o cracha, nao passa!!

Saturday, 28 November 2009

Momento musical...

Com os Muppets:

"Bohemian Rhapsody"



Lcd Soundsystem - "New York, I Love You But You're Bringin Me Down"

Monday, 19 October 2009


Punctuation is everything:

That that is is that that is not is
not is that it it is

as I said:

That that is,is.
That that is not, is not.
Is that it? it is.

For the ladies:

A woman, without her man, is nothing.

A woman: without her, man is nothing.


Luca Fredianelli
Kindly taken from Teacher Pieri's lecture in Pisa on 8th October 2009

Monday, 5 October 2009

"Who's gonna save me?"

Going through a blog I always read I saw this campaign that grabbed my interest for some different reasons. First of all is a campaign tackling the climate change issue, aiming to raise the profile of the discussion for the meeting that is going to take place in Copenhagen in December. At the flat this meeting has been a recurrent topic since our Climate/Technology/Weird Parties correspondent Filipe "Pimpo" Moura is going to be there, in the middle of the protests.

Anyway, the campaing consists of 60 artists such as Jamie Cullum, Mark Ronson, Duran Duran, Lily Allen and Bob Geldof singing a song. The video follows:



What reached to me the most wasn't the "concerned" looks the artists had on their faces or the "We Are The World" appeal of the whole campaign. It was actually the song itself, which was written and recorded originally by Midnight Oil, an Australian band that I listened to a lot some 8 years ago. Here's the original version.

Hearing the song again made me go back and listen to some of their albums and remeber the band's history, which has a lot to do with militant atittudes towards the enviroment and specially the situation of the aborigins in Australia.

Another important song in this context is "Blue Sky Mine"(also follow the lyrics here), which according to SongFacts:

"...refers to the Wittenoom asbestos mine in Western Australia where blue asbestos was mined between 1947 and 1966. The once-thriving town is now a virtual ghost town. Shops are boarded up, the 2 schools are closed, the local cinema is derelict. In their ignorance, the original settlers used asbestos in gardens, school yards and roads. Wittenoom is without doubt Australia's greatest industrial disaster and it is estimated that 25% of the 20,000 men who mined asbestos there will die from related diseases."

And that's it for my nostalgic afternoon.

Cheers,

Coxa

P.S.: The cover song is available to download for free on the campaign's official website and by downloading it you are increasing the number of people involved in it, which gives them more visibility.

Saturday, 3 October 2009

Monday, 21 September 2009

Friday, 18 September 2009

BESTIVAL 2009 - I HIGHLY RECOMMEND!!!!

















Sunday, 13 September 2009

Exploration is always driven by the need of filling empty spaces.

Friday, 28 August 2009

Emprego dos sonhos!!!

Sera que ainda tem vagas?!? ;-)

Tuesday, 18 August 2009

It Happened like this

Basicaly, this two guys bought Christian the Lion at Harrods in order to keep the animal as a pet. But after a little while the lion got too big for the enviroment that he was living in (London and England country side).
So then, they decided to bring the lion back to his natural habitat, in Africa some where... Traveling on them own car!
This adventure became into a book and some videos of the meeting after a year of the lions freedom, were recorded.



Monday, 17 August 2009

Friday, 14 August 2009

Banana Message

It makes me wonder: could there be hidden patterns in bananas? Could
them be trying to communicate and tell us something? A message?
Something they wanna tell you or the world about?

Could be...

Wednesday, 12 August 2009

Pee in the Shower, Save the World: Brazilian Group

That’s a funny one!

A Brazilian environmental group is running TV ads encouraging citizens to save water by urinating in the shower, the AP reports. SOS Mata Atlantica says a household can save more than 1,000 gallons a year by going No. 1 straight into the drain. The humorous ad is “a way to be playful about a serious subject,” the group says. It ends with children's voices making this exhortation: "Pee in the shower! Save the Atlantic rainforest!



You can see the advert below: